L’endoscopia è una tecnica diagnostica che permette di osservare l’interno di alcuni organi cavi, come suggerisce l’origine greca del nome che significa “guardare dentro”. I principali organi che richiedono esami endoscopici sono lo stomaco, l’intestino, i polmoni e i bronchi, e le vie urinaria inferiori.
Come si svolge un’endoscopia?
L’endoscopia fa uso di uno strumento, l’endoscopio, che è in grado di raccogliere immagini e mostrarle su uno schermo attraverso una telecamera. L’endoscopio può essere flessibile o rigido, in base alla zona che richiede di essere analizzata. Durante la visita, inoltre, possono essere prelevati dei campioni di mucosa da analizzare.
Si tratta di una procedura relativamente semplice, poco invasiva e che può essere svolta in day-hospital. L’endoscopia, però, richiede un’anestesia generale del paziente al fine di evitare stress, dolo e fastidi e per garantire l’immobilità.
Inizialmente, l’endoscopia veniva utilizzata solo per esaminare stomaco e colon; oggi, invece, è una tecnica utile a studiare anche l’apparato respiratorio, quello genito-urinario e l’orecchio. Grazie a questo tipo di esame diagnostico, è possibile così intercettare, prevenire o curare moltissime patologie.
Come preparare un animale domestico all’endoscopia?
L’endoscopia non richiede grande preparazione, ma è necessario che il paziente resti a digiuno per le 10-12 ore precedenti. In caso di colonscopia, invece, il digiuno deve essere solitamente di circa 24 ore.
Sintomi da indagare con un esame endoscopico
Nel caso dell’apparato respiratorio i sintomi da tenere d’occhio sono tosse persistente, difficoltà respiratorie, sospetta presenza di corpi estranei come spighe o fili d’erba, rumori respiratori.
Un esame endoscopico gastrointestinale potrebbe essere necessario anche nel caso di vomito o diarrea persistenti, di sospetta presenza di corpi estranei nello stomaco o di neoformazioni.
Per quanto riguarda l’apparato genito-urinario, anche in questo caso l’endoscopia aiuta nel caso in cui si sospetti che siano presenti neoformazioni o malformazioni. Un altro sintomo da tenere d’occhio sono le infiammazioni croniche.
Infine, può essere utile svolgere un esame endoscopico all’orecchio quando si verificano frequenti otiti o se si sospetta la presenza di corpi esterni o di neoformazioni.
A cosa serve l’endoscopia?
Un esame endoscopico è utile a:
- la rimozione corpi estranei
- prelevare campioni bioptici
- l’anticipazione di protocolli terapeutici locali
- studiare la morfologia delle mucose
- il lavaggio broncoalveolare
- la rimozione di polipi
- l’applicazione sonde gastrostomiche